CONGRESSO AUSER DEL FRUSINATE "TRA PRESENTE E FUTURO PER UNA RINNOVATA VISIONE SOCIALE"


Si è svolto il 28 settembre 2021, presso la Sala Conferenze della Cassa Edile di Frosinone, il Congresso Auser del Frusinate, .

L’Auser svolge questo suo congresso all’alba del ventennio del nuovo secolo che dovrà necessariamente sancire un definitivo cambio di modello economico e sociale. È bastato un virus per mettere in crisi le intere economie mondiali, edificate su uno sviluppo basato sul consumo e sulle leggi di mercato, un modello che da tempo dimostra di non essere in grado di realizzare una crescita equilibrata, distribuita e, soprattutto, rispettosa dei diritti essenziali che rendono la vita di tutte le persone dignitosa e sostenibile, sia in termini di qualità che ambientali.

Sistema Sanitario Nazionale, welfare, legge di riforma del Terzo Settore e il d.lgs 117/17 rilanciano con forza i temi della co-programmazione e co-progettazione per una comunità multiculturale, multireligiosa e multietnica - Fondamentali saranno l’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile; il ruolo dei volontari, la specializzazione, i valori e la solidarietà associativa; ma anche la valorizzazione del rapporto tra Auser, SPI e CGIL.

Ricordiamo le principali linee d’azione della 328/00:

Il rilancio della programmazione sociale attraverso i piani di zona, con l’integrazione dei servizi sociali e sanitari.

Le misure di contrasto alla povertà, volte al superamento della condizione e non alla sola assistenza.

L’individuazione dei livelli essenziali di assistenza garantita.

L’introduzione del fondo per la non autosufficienza.

L’introduzione degli assegni di cura.

Il riconoscimento del Terzo Settore e del suo ruolo in un sistema integrato di servizi sociali.

Gli istituti di accreditamento, per definire meglio le relazioni tra pubblico e privato e i requisiti minimi delle strutture di servizio.

Possiamo costatare e affermare che le regioni che l’hanno applicata, purtroppo molto poche, oggi godono di un sistema socio-sanitario molto più efficiente e di una buona qualità dei servizi.


LO SPORTELLO D'ASCOLTO DELL'AUSER DEL FRUSINATE

Lo sportello d’ascolto dell’Auser del Frusinate nasce nel 2009 come centro di ascolto e di orientamento per donne in difficoltà.

Dal 2014 diventa Centro Antiviolenza attraverso un protocollo con l’ Amministrazione comunale di Frosinone e, in sinergia con i servizi sociali territoriali, le forze dell’ordine, la Procura, la Prefettura, le realtà associative territoriali e la ASL, il nostro centro è entrato nella mappatura della Regione Lazio ed è collegato al 1522 ULSS 8. Attualmente il nostro CAV è situato presso il palazzo comunale di Frosinone dato in comodato d’uso gratuito dall’amministrazione, è spazioso e rispondente alle esigenze delle attività che ivi si svolgono. Il Centro Antiviolenza dell’Auser del Frusinate è uno spazio gestito da personale specializzato, competente e motivato.

Beneficiari delle attività di formazione e sensibilizzazione sono tutte le donne e gli uomini, con particolare attenzione alle giovani generazioni; inoltre, attuiamo progetti nelle scuole perché è dalla scuola dell’infanzia che si deve cominciare.

L’associazione è costituita attualmente da una trentina tra volontari operatori ed un'equipe multidisciplinare che operano per sostenere e valorizzare le donne attraverso l’accoglienza, l’ascolto e l’orientamento.

Gli obiettivi principali sono:
  • Accogliere e ascoltare le donne che si trovano in un momento delicato della loro esistenza.
  • Promuovere una cultura del ben-essere e non solo di protezione dalla violenza;
  • Offrire un servizio dedicato, pubblico e gratuito, di contatto e primo accesso per chiunque necessiti di aiuto e consulenza o di interventi di protezione immediata, in quanto vittima di violenza;
  • Sostenere le donne che vivono o hanno vissuto situazioni di violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica.
  • Orientare le donne su possibili scelte e informarle sui servizi presenti nel territorio.
  • Prevenire situazioni di disagio, attraverso un’analisi compartecipata dei problemi presentati.
  • Aiutare le donne a ritrovare la propria autostima.
  • Valorizzare e promuovere il pensiero delle donne.


A CHI CI RIVOLGIAMO

Alle donne che hanno bisogno di essere ascoltate, sostenute, informate.

Alle donne che vogliono prendere consapevolezza dei propri diritti e delle proprie risorse.

Alle donne che hanno bisogno di fare chiarezza nelle piccole o grandi problematiche che possono sorgere in ambito famigliare, personale, lavorativo, sociale.

Alle donne che nelle loro relazioni interpersonali, di coppia, in famiglia, nel lavoro o in altri contesti vivono o hanno vissuto situazioni di sopraffazione, violenza, stalking.

Alle donne che vogliono informazioni su iniziative, enti, progetti di genere sul territorio, per attivarsi autonomamente sfruttando la rete di servizi pubblici e privati

Dal 2019 l’Auser del Frusinate gestisce anche una casa rifugio ad indirizzo segreto capofila il Comune di Alatri e in sinergia con i servizi sociali territoriali, le forze dell’ordine, la Procura, la Prefettura, le realtà associative territoriali e la ASL.

Le case rifugio sono state concepite per offrire alle donne un luogo sicuro in cui sottrarsi alla violenza del (ex)partner, che spesso aumenta nel periodo in cui la donna tenta di separarsi.

È un luogo in cui intraprendere con tranquillità un percorso di allontanamento emotivo e materiale dalla relazione violenta e ricostruire con serenità la propria autonomia.

La nostra casa rifugio offre protezione alle donne maggiorenni con o senza figli/e, italiane e straniere, che subiscono violenza accogliendole presso una struttura ad indirizzo segreto. La violenza assistita ha ripercussioni su tutta la sfera del minore: mina la fiducia nella relazione, indebolisce le potenzialità di apprendimento, lascia “segni” sui comportamenti interpersonali. L’ospitalità va dai 6 agli 8-12 mesi. Nella casa rifugio lavorano operatrici ed una equipe multidisciplinare che offrono loro sostegno emotivo e pratico in un delicato momento di passaggi o e di cambiamento. Viene garantito inoltre approvvigionamento alimentare e di beni di prima necessità al fine di sostenere coloro che non hanno alcuna fonte di reddito.

In questo momento, inoltre, ci è doveroso un pensiero alle donne afgane che stanno portando avanti una storica resistenza. Rivendicano con coraggio diritti, libertà, pace, scendendo in strada, esponendosi con coraggio alle più bestiali ritorsioni ad opera dei talebani.

Non possiamo lasciarle sole!!! Tutti chiediamo alle donne e agli uomini di aderire alle molteplici iniziative e sostenere le donne afgane per dare loro voce nel rivendicare i diritti negati delle donne e delle bambine.