COMPRENSORIO PROVINCIALE AUSER DI LATINA: IL CONGRESSO


30 settembre 2021 - Presso la sede della CGIL di Latina, si è svolto il Congresso Auser del comprensorio provinciale di Latina. Tutti gli interventi dei partecipanti hanno portato parole di grande apprezzamento e riconoscimento per il lavoro svolto durante questi anni dall'Auser sul territorio della provincia di Latina; in tal senso, da sottolineare anche la presenza del sindaco del capoluogo pontino Damiano Coletta che ci ha tenuto a dare un contributo alla discussione congressuale. Congresso che si concluso con la riconferma nel ruolo di presidente di Maria Mendillo.

L’Auser svolge questo suo congresso all’alba del ventennio del nuovo secolo che dovrà necessariamente sancire un definitivo cambio di modello economico e sociale. È bastato un virus per mettere in crisi le intere economie mondiali, edificate su uno sviluppo basato sul consumo e sulle leggi di mercato, un modello che da tempo dimostra di non essere in grado di realizzare una crescita equilibrata, distribuita e, soprattutto, rispettosa dei diritti essenziali che rendono la vita di tutte le persone dignitosa e sostenibile, sia in termini di qualità che ambientali.


Sistema Sanitario Nazionale, welfare, legge di riforma del Terzo Settore e il d.lgs 117/17 rilanciano con forza i temi della co-programmazione e co-progettazione per una comunità multiculturale, multireligiosa e multietnica - Fondamentali saranno l’Agenda 2030 e lo sviluppo sostenibile; il ruolo dei volontari, la specializzazione, i valori e la solidarietà associativa; ma anche la valorizzazione del rapporto tra Auser, SPI e CGIL.

Ricordiamo le principali linee d’azione della 328/00:

Il rilancio della programmazione sociale attraverso i piani di zona, con l’integrazione dei servizi sociali e sanitari.

Le misure di contrasto alla povertà, volte al superamento della condizione e non alla sola assistenza.

L’individuazione dei livelli essenziali di assistenza garantita.

L’introduzione del fondo per la non autosufficienza.

L’introduzione degli assegni di cura.

Il riconoscimento del Terzo Settore e del suo ruolo in un sistema integrato di servizi sociali.

Gli istituti di accreditamento, per definire meglio le relazioni tra pubblico e privato e i requisiti minimi delle strutture di servizio.

Possiamo costatare e affermare che le regioni che l’hanno applicata, purtroppo molto poche, oggi godono di un sistema socio-sanitario molto più efficiente e di una buona qualità dei servizi.